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da Odradek la Libreria nel cuore di Roma orario continuato al numero 57 in via dei Banchi Vecchi per gli appassionati di pubblicazioni editoriali di nicchia, dedicati ad adulti e bambini, e per gli estimatori del materismo che, dall’8 al 18 marzo 2014, possono apprezzare le opere di Silvia Castaldo esposte per il vernissage “Sembianze luminose” che l’artista definisce come lavoro recente, nato dall’elaborazione interiore di un viaggio ipotetico o fantastico, dove personaggi e oggetti si attraggono, si incontrano, si amano, sfiorandosi e deformandosi con dolore e consapevolezza per assorbire ognuno una luce diversa che li rende invisibili, ma luminosi e immortali. Un viaggio infinito che riguarda da vicino ciascuno di noi.
Un messaggio profondamente esistenziale da decodificare attraverso il filtro personale percettivo della realtà che Silvia Castaldo indaga e rappresenta in composizioni d’arte astratta a tecnica mista, con uso originale di colori acrilici, patine e garze su tela.

L’artista Silvia Castaldo nasce nel 1969 a Roma, dove vive e lavora. Si avvicina giovanissima alla pittura come strumento “relazionale”, come modalità interpretativa e comunicativa della realtà. La sua attenzione si sposta presto dal figurativo all’astrazione quale unica traduzione fedele della complessità del mondo esterno che la spinge prepotentemente verso l’uso della materia stessa.
La realtà diventa visione profonda, stratificata, cellulare, le immagini si trasformano in evanescenze oniriche come nel suo enigmatico sogno sfocato. Segni, colori, atmosfere si visualizzano nelle sue opere attraverso una ricca ricerca interiore dove il movimento assorbito fluidamente dalla materia intesse con profondo sentimento pittorico suggestive alternanze grafiche e tonali.” – scrive di lei Nicolina Bianchi.
Ispirandosi ai grandi maestri Kandinskij, Picasso, Malevich, Fontana e Burri, Silvia Castaldo sperimenta il dripping, la stratificazione e il disfacimento di colori ed impasti. Le sue opere nascono da emozioni, stati d’animo conflittuali, sofferenza. Rappresentano – come afferma lei stessa – il relazionarsi all’esterno per renderlo impalpabile rimanendo nella propria psiche e nei propri bisogni.
L’esigenza di mostrare qualcosa che non c’è, in una sorta di puzzle in cui si ritrovano quei singoli componenti che l’hanno ispirata. Il senso sotteso non è palese, perché il risultato finale vuole essere uno stimolo per chi guarda. E può apprezzare un pieno ed armonico utilizzo dello spazio, tinte accese, eleganti accostamenti cromatici, una ricchezza informe — anzi, multiforme — di segni” – osserva Federico Raponi.

Le opere di Silvia Castaldo sono state esposte in mostre nazionali ed internazionali, sia personali che collettive, e hanno contribuito al sostegno di iniziative pubbliche di solidarietà, come Asta per Amref, calendario Lvia, Associazione Ma.nò.

Liber Exit ha avuto l’onore di inaugurare il vernissage Sembianze Luminose sabato scorso, 8 marzo 2014, in occasione della presentazione dell’opera prima Zenit, raccolta di poesie, di Consuelo Casini, Roberta Petraglia, Simonetta Visconti, autrici esordienti.

L’evento d’arte al femminile, ideato e voluto da Graziano Fronzuto, Beatrice Casini e Rosanna Fronzuto, è stato introdotto e presentato dal presidente della nostra associazione Erasmo Fronzuto, dalla poetessa Bianca Maria Simeoni, dalla giornalista Alexandra Tempesta che con soddisfazione ne hanno segnato il successo testimoniato da un pubblico numeroso e attento.

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 (a cura di Rosanna Fronzuto)