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ZENIT. Donne in poesia.

ZENIT. Donne in poesia.

OPERA PRIMA di Consuelo Casini, Roberta Petraglia, Simonetta Visconti a cura di Liber Exit. Sabato 8 marzo, presso Odradek la Libreria nel cuore di Roma, l’Associazione culturale Liber Exit inaugura la collana Donne in poesia con la presentazione di “Zenit”, opera prima di Consuelo Casini, Roberta Petraglia e Simonetta Visconti, autrici inedite, donne, compagne, madri che narrano la vita in versi sciolti per un viaggio nell’intreccio inconoscibile di passioni e inquietudini. Sentimenti che soltanto l’amore allo Zenit può svelare: il femminile e i misteri che lo proiettano verso mete sempre nuove. Queste alcune sfaccettature delle poesie raccolte in Zenit che scorrono con intensità magnetica, a tratti ipnotica, lasciando il lettore nella concentrazione inconscia.

Liber Exit è un’associazione no profit romana, recentemente nata per favorire la creatività artistica, incentivando gli antichi e i nuovi mestieri connessi. E’ ritorno del mecenatismo per la letteratura, la cultura e l’arte. Dall’attività tipografica alla fotografia, la cultura a 360 gradi è interpretata e diffusa sostenendone il più possibile l’importanza vitale per la società civile.

Nell’arco della serata un ulteriore omaggio ad un’artista donna: vernissage per la mostra d’arte “Sembianze luminose” di Silvia Castaldo, eclettica astrattista romana che propone tele polimateriche dal forte impatto visivo ed emozionale.

Un evento culturale al femminile da non perdere nella “Giornata internazionale della donna”, con la partecipazione di rilievo di Alexandra Tempesta, giornalista di Milano, e di Bianca Maria Simeoni “poetessa d’amore per eccellenza di stile” (definita così da Maria Luisa Spaziani).

Il proemio “Oltrepassare le parole” è a firma di Lucrezia Palummo, una lettera intensa che anticipa il senso del viaggio poetico nell’inconoscibile confine dell’io nell’altro e nel mondo dei sentimenti che Zenit percorre.

Presentazione Zenit
Sabato 8 marzo ore 18.00
Odradek, la Libreria – Via dei Banchi Vecchi, 57 
Saranno presenti le autrici
Per info: info@liberexitcultura.it
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Liber Exit sostiene le attività solidali di:
Fondazione Don Cosimino Fronzuto (Gaeta). ONLUS che opera da 23 anni in favore delle persone in difficoltà con iniziative di assistenza,formazione e integrazione nel tessuto sociale della regione Lazio;

AIM – Associazione Italia Multicolore (Roma). ONLUS che nasce grazie all’impegno di un gruppo di cittadini SriLankesi. Le parole chiave sono solidarietà, libertà, uguaglianza, fiducia, unione, collaborazione. Organizza corsi gratuiti di lingua italiana e offre assistenza per l’orientamento nel nostro Paese.

foto di copertina “Chicago” di giulia&mau 

 

Tacciano i venti tutti. Giacomo Leopardi.

Appena undicenne Giacomo Leopardi compose una lirica sulla natività che a volte viene indicata come ‘canzonetta’ altre come ‘Leopardi puerile’. Apprendere la sua giovane età sorprende per la sensazione di scoprire, nello scritto, una particolare impronta iniziale del passo poetico successivo, quello della sua gioventù tesa a misurare la limitatezza della condizione umana immaginando l’oltre:  ‘L’infinito’.

Con questi versi e in questa prospettiva, Liber Exit augura a tutti un felice Natale.

In foto: La Natività di Maria, mosaico di Pietro Cavallini (1291) presso la Chiesa di Santa Maria in Trastevere.

Tacciano i venti tutti,
del mar si arrestino le acque,
Gesù, Gesù già nacque,
già nacque il Redentor.
Il Sommo Nume Eterno
scese dall’alto cielo,
il misterioso velo
già ruppe il Salvator.
Nascesti alfin nascesti,
pacifico Signore,
al mondo apportatore
d’alma felicità.
L’empia, funesta colpa,
giacque da te fiaccata,
gioisci, o avventurata,
felice umanità.
Sorgi, e solleva il capo
dal sonno tuo profondo;
il Redentor del mondo
omai ti liberò.
No, più non senti il giogo
di servitù pesante,
son le catene infrante
da lui che ti salvò.
Gloria sia dunque al sommo,
Onnipossente Iddio,
guerra per sempre al rio
d’Averno abitator.
Dia lode e Cielo, e Terra,
al Redentor divino,
al sommo Re Bambino
di pace alto Signor .
Giacomo Leopardi, 1798-1837

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Piccola Italia. Ragazza scalza coi capelli sul viso.

“Piccola Italia, non avevi corone turrite. Eri una ragazza scalza coi capelli sul viso e piangevi e speravi” – Elena Bono.

Online è possibile raccogliere una fitta rete di notizie, informazioni e commenti per tentare di capire cosa accadrà nei prossimi giorni. La pie-election-result sembra farsi a quattro fette, più o meno uguali a scalare. Lo scarto percentuale, pur risicato, avrà peso  e forse si distribuirà così: PD – M5S – PDL – MONTI – (laddove tre sono coalizioni e ritenendo Ingroia e Giannino ininfluenti). Ma, come nel gioco dei quattro cantoni che si faceva da piccoli, il cambio di posto è possibile fino all’ultimo minuto, proprio perché lo scarto è scarso e gli indecisi ancora molti. M5S è comunque realtà visibile e, nonostante mi senta preoccupata e scettica, confesso che l’effetto paletta che scrosta la padella – ossia che toglie le sedie a tanti parlamentari che ci si sono incollati a forza di magheggi – non mi dispiace. Queste elezioni diranno che chi di porcellum ferisce di porcellum perisce, anche a colpi di perversione del complicato schema di attribuzione del premio di maggioranza in modo diverso tra Camera e Senato. Resta però da verificare se governo ci sarà e questo è l’interrogativo serio sul quale nulla ci dirà il risultato elettorale perché la pie che si profila è tale che avremo almeno un mese di sofferenti trattative per una coabitazione forzosa. Sempre sperando che non si vada ad una repentina ammissione d’ingovernabilità per un salto immediato a nuove urne e con stessa legge elettorale non riformata…

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(a cura di Rosanna Fronzuto)

Stolpersteine. Pietre d’inciampo nella memoria.

Nessuno vorrebbe ricordare dolore e tragedia. Tutti vorremmo vivere sempre e comunque nella felicità della fratellanza, della solidarietà, della pace. Ma dal momento in cui sull’umanità è stato riversato il sangue dell’orrore, nessun negazionismo, revisionismo ed oblio possono essere accettati ed assecondati. La memoria e le testimonianze della memoria devono essere inamovibili pietre sulle quali il ricordo netto dell’atrocità resti per sempre vivo monito per costruire, giorno dopo giorno, un futuro che non ne ripeta mai più la disumanità dell’olocausto.

Questo sono le Stolpersteine, le ‘pietre d’inciampo’. Sono cubi d’ottone ideati da Gunter Demnig e diffuse in tutte le città straziate dalla furia omicida nazista.  Riportano nomi e cognomi delle vittime, ma anche la data di nascita e quella di morte laddove è stato possibile rintracciarne il giorno esatto. Le Stolpersteine  sono poste davanti agli ingressi dei palazzi dai quali furono brutalmente strappate famiglie intere per farne vittime innocenti nei campi di sterminio nazisti. Sono impiantate a terra, davanti alle soglie, in modo da risultare rialzate di qualche millimetro rispetto al marciapiede, perché il passo ci si deve imbattere, perché non devono essere soltanto segnali di commemorazione bensì precisi richiami per l’attenzione, avvertimenti su cui inciampare affinché il cammino dei popoli versi nella coscienza viva della memoria ed il ricordo permanga fattore attivo per un’umanità che non ricalchi le orme insanguinate della storia.

Liber Exit aderisce alla giornata della memoria e attraverso questa nota intende altresì dare atto all’opera di sensibilizzazione portata avanti da tutte le famiglie per le quali le Stolpersteine sono macigni di incancellabile dolore per l’orrore dell’olocausto subìto.

In foto: Pietre d’inciampo al civico 21 di via Flaminia in Roma. (nota a cura di Rosanna Fronzuto e Beatrice Casini).

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di Rosanna Fronzuto

Calvino in Francia. Accueillir à nouveau!

Accueillir à nouveau! Riaperta in Francia la possibilità di pubblicare le opere di Italo Calvino. I lettori francesi potranno leggere di nuovo il nostro grande scrittore italiano in lingua francese, per la conclusione della lite tra gli eredi e la storica casa editrice Seuil, dovuta a motivi di fedeltà delle traduzioni. Sarà d’ora in poi la Gallimard a pubblicare e diffondere le opere di Italo Calvino molto amate anche dai francesi.

Comunicato stampa SIAE: Gallimard pubblicherà l’opera omnia dello scrittore.
In Francia le opere di Italo Calvino, uno degli autori italiani più amati oltralpe, non saranno più pubblicate dalla sua storica casa editrice Seuil, ma dal colosso Gallimard che gestirà l’Opera omnia in francese occupandosi delle nuove traduzioni, di pubblicare romanzi minori che non erano mai apparsi in Francia, alcune lettere e persino degli inediti, in vista della consacrazione finale nella “Bibliothèque de la Pléiade”, una delle collane più prestigiose dell’editoria mondiale. In una lettera inviata a “Le monde” Giovanna Calvino, figlia del grande scrittore, spiega i motivi del passaggio a Gallimard: “Mio padre diceva che i suoi lettori francesi non conoscevano che il 45% del suo lavoro, a causa dell’infedeltà delle traduzioni e di numerose manipolazioni”. Nei prossimi mesi, saranno pubblicati sedici titoli tra i tascabili, sei volumi in grande formato, una raccolta di testi e tredici nuove traduzioni.
14.1.13

Sull’argomento…

Italo Calvino e le mille voci.
Calvino e la sua ombra.
L’angelo di Italo Calvino.

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