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Organisti di San Tomaso a Lipsia in 5 secoli

Ulrich Bὃhme

Organi della chiesa di San Tomaso a Lipsia

CD Motette CD11681

Il CD di oggi ci permette di ascoltare non uno ma due organi, molto diversi l’uno dall’altro, conservati nella chiesa di San Tomaso a Lipsia dove fu Kantor (Maestro di Cappella) il sommo Johann Sebastian Bach, e in tempi più recenti, il grande Gὒnther Ramin. Gli organi sono: uno Schuke del 1966 (successivamente rimpiazzato da un altro organo costruito da Whoel negli anni ’90 del XX sec.) collocato sul matroneo destro della chiesa e un organo gigante (riesenOrgel) del 1902, barocchizzato negli anni ’50 del XX sec. ma poi riportato alla sua originaria disposizione fonica collocato sulla cantoria sopra l’ingresso principale.

Sull’organo Schuke sono registrati: Andreas Dὒben, Preludio; Elias Nikolaus Ammerbach, 7 brani da Orgel oder Instrument Tabulaturen; Johann Kuhnau, Sonata Prima “il Combattimento tra Davide e Golia” articolata in 8 pezzi.

Sull’organo Sauer sono registrati: Gὒnther Ramin, Fantasia in mi minore op.4; Wilhelm Rust, Fantasia op.40/3; Karl Piutti, Sonata in Sol minore op.22.

Questa miscellanea comprende pezzi di organisti della chiesa di San Tomaso a Lipsia; manca Bach forse perché era Kantor e non Organist (ma anche Ramin era Kantor) e che forse avrebbe comportato dubbi sulla scelta di quale dei due strumenti utilizzare.

Ulrich Bὃhme se la cava abbastanza bene sull’organo Schuke, un po’ meno sul Sauer. Il suo approccio rigidamente metronomico può forse essere tollerato sui brani antichi, un po’ meno su quelli romantici e tardoromantici. L’organo Schuke così come quello che lo ha sostituito è stato costruito per eseguire la musica di Bach e dei contemporanei, almeno nelle intenzioni, perché di fatto sono strumenti moderni con disposizione fonica vagamente neobarocca. Diverso il discorso per l’organo Sauer, veramente monumentale, e particolarmente adatto al repertorio su di esso eseguito. La cassa neogotica fu costruita con l’organo in corrispondenza ai lavori che alla fine del XIX sec. riportarono la chiesa al suo presunto aspetto gotico originale, a discapito delle aggiunte barocche e neoclassiche che vi erano state collocate.

In conclusione, il repertorio è senza dubbio raro, e questo costituisce il pregio maggiore del CD, soprattutto il Combattimento tra Davide e Golia di Kuhnau e la Fantasia di Ramin, ma anche gli altri pezzi sono praticamente fuori repertorio ed è un vero peccato per la loro alta qualità.

L’organista sceglie piuttosto bene i registri in entrambi gli organi, e ciò è una freccia al suo arco non indifferente poiché la ricchezza dei registri degli strumenti (soprattutto del Sauer) pone l’obbligo di un’assoluta padronanza della tavolozza sonora di ciascun organo.

Il libretto, in Tedesco e in Inglese, è corposo e contiene note critiche sui brani, la descrizione fonica dei due organi e la foto del Sauer, nonché un curriculum dell’organista, all’epoca titolare dei due organi.

Infine un piccolo aneddoto: in TV ho visto un concerto di Ulrich Bὃhme sull’organo pseudo-neobarocco Whoel che ha sostituito lo Schuke, con programma tutto dedicato a Bach. Nell’inquadrare il pubblico, si sono visti non pochi visi dormienti, segno che le interpretazioni di Bach -qui mancanti- non sono propriamente nelle corde dell’organista.

Il CD vale la pena innanzitutto per il repertorio, poi perché si ascolta uno strumento non più esistente (lo Schuke) e un riesenOrgel quale il Sauer per il quale bisogna fare tanto di cappello.

Giugno 2022

Graziano Fronzuto