Organi della Nuova Olanda
I Concerti di Autori Veneziani trascritti da J.S.Bach
Edoardo Bellotti
Organi vari della Nuova Olanda
CD Foné SPE 010
Questo CD consente di ascoltare un repertorio molto bello ma di rara incisione, utilizzando vari organi a seconda del brano e delle sue caratteristiche intrinseche. Si tratta dei Concerti che J.S.Bach ha trascritto per tastiera (clavier, che non indica espressamente il clavicembalo) da originali per orchestra di autori Veneziani.
La Nuova Olanda è un’area fra la provincia di Venezia e la provincia di Treviso forse chiamata così per la ricchezza di acqua e di canali più o meno navigabili.
Il repertorio è il seguente: Concerto in Re maggiore BWV 972 (Villalta, organo Callido) da Antonio Vivaldi op.3 n.9; Concerto in Sol minore BWV 975 (Fagagna, organo Comelli) da A.Vivaldi Op.4 n.6; Concerto in Sol maggiore BWV 973 (Villalta, organo Callido) da A.Vivaldi Op.7 n.2; Concerto in Do minore BWV 981 (Madrisio, organo Nacchini) da Benedetto Marcello Op.1 n.2; Concerto in Fa maggiore BWV 978 (Villalta, organo Callido) da A.Vivaldi Op.3 n.3; Concerto in Re minore BWV 974 (Ciconicco, organo Zanin) da Alessandro Marcello; Concerto in Do maggiore BWV 976 (Villalta, organo Callido) da A.Vivaldi Op.3 n.12.
Su questi strumenti, le trascrizioni di Bach brillano di luce propria e sembrano essere concepiti proprio per essi; le interpretazioni inappuntabili di Bellotti rendono giustizia a questo repertorio affascinante eppure così poco eseguito e così poco inciso rispetto ad altre opere di Bach. Spicca tra tutti l’organo Callido di Villalta, sia perché è il più utilizzato sia perché la sua tavolozza sonora consente maggiore libertà all’interprete, che ovviamente ne fa buon uso. Ma anche gli altri organi, il Comelli di Fagagna, il Nacchini di Madrisio, lo Zanin di Ciconicco, riservano non poche sorprese all’ascoltatore con i loro principali parlanti, i loro ripieni cristallini i loro flauti fortemente caratterizzati ecc.
Insomma in un unico CD si ascoltano 8 concerti di altissimo spessore artistico in trascrizioni pregevolissime, non a caso di J.S.Bach che aveva una assoluta predilezione per i concerti veneziani. Edoardo Bellotti si tuffa “anima e corpo” nell’esecuzione tanto da non potergli muovere nessuna critica nemmeno delle più blande ma solo un “tanto di cappello” per il suo lavoro.
Per il resto, il CD è deludente. Il libretto è limitato al solo elenco dei brani e degli organi su cui sono eseguiti nei ringraziamenti si cita Gustavo Zanin che avrebbe redatto le schede tecniche degli organi, ma nel libretto non ci sono (né c’è lo spazio per metterle visto che il libretto si compone di copertina con la foto di un organo, probabilmente il Callido di Villalta, in seconda di copertina l’elenco dei brani, in terza di copertina i dettagli tecnici della registrazione e i ringraziamenti e in quarta di copertina l’elenco di alcuni altri CD per organo del catalogo Foné).
Fatta la tara del deludente libretto, il CD è fra i più pregiati della mia collezione, è consigliabile a tutti gli amanti del connubio Venezia/J.S.Bach.
Giugno 2022
Graziano Fronzuto