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Robert SCHUMANN

The complete organ music

Olivier Latry all’organo Thomas e Jean-Jacques Lafontaine 1717 – Aristide Cavaillé-Coll 1855 della cattedrale di Notre Dame di Saint Omer

CD SONY SK 57490

Robert Schumann (Zwickau, 8 giugno 1810 – Endenich, 29 luglio 1856) è stato un virtuoso del pianoforte, concertista, compositore e critico musicale (per inciso non nascose la propria invidia quando seppe che la sorella Clara, anch’ella pianista e compositrice, guadagnava più di lui); tra il 1845 e il 1846 rivolse la propria attenzione al pianoforte con pedaliera (pedalfluegel) per il quale compose tre raccolte di pezzi che sono stati qui registrati per intero.

Si tratta di Sei studi per pianoforte con pedaliera op.56 (1845); Quattro schizzi Op.58 (1846); Sei fughe sul nome di B.A.C.H. Op.60 (1845-46).

Olivier Latry è uno degli organisti più famosi del mondo; titolare dal 1985 del Grande Organo della Cattedrale Notre Dame di Parigi con Philippe Lefebvre cui si è aggiunto nel 2016 Vincent Dubois, è noto per il suo vastissimo repertorio oltre che come improvvisatore e concertista. Si è autodefinito ambasciatore della musica francese per organo nel mondo, e in realtà ci sta riuscendo molto bene. Qui si misura con la musica tedesca di Schumann, da lui stesso adattata all’organo classico francese.

L’interprete adatta molto correttamente i pezzi all’organo francese che sta suonando, sfruttando la ricca tavolozza sonora dello strumento. Così si odono i bellissimi Flûtes, i corposi Jeux des Fonds, i trascinanti Jeux des Anches e le Mixtures ecc. Il pathos romantico di Schumann è reso molto bene, con i giusti cambi di timbro e di tastiera e con i rubati (di cui Schumann era sommo interprete) ai posti giusti.

Spiccano tra tutti il 3° Studio e l’ultima Fuga, che prescrive un progressivo rubato dall’inizio alla fine (Andante via via ravvivandosi fino all’allegro), dove Latry dimostra una lettura della partitura estremamente corretta e con i giusti registri.

Il libretto, in Inglese, Francese e Tedesco, riporta note critiche sui brani suonati, la storia dell’organo di Saint Omer e il tutto sommato inutile curriculum di Latry; c’è anche la ricca disposizione dell’organo con il suo inusuale ordine delle tastiere: Positif de Dos; Grand’Orgue; Bombardes; Récit. Sulla copertina una foto dell’organo a colori virati in azzurro.

Luglio 2023

Graziano Fronzuto