Abano Terme (PD) – L’organo del Duomo di San Lorenzo
Federico Borsari
Opere per Organo [Volume 1]
Roberto Marini all’organo Tamburini-Bonato dei Duomo di San Lorenzo in Abano Terme
CD doppio FUGATTO FUG 062
Devo alla comprovata cortesia e all’impagabile amicizia del Maestro Federico Borsari che me ne ha fatto dono il possesso di questo interessantissimo doppio CD contenente esclusivamente sue musiche eseguite da un organista di prim’ordine quale Roberto Marini è.
Le composizioni incise sono così suddivise:
nel primo CD: Improvvisazione, Lullaby, Fantasia (sul Primo Modo e Trasposizione Limitata di Olivier Messiaen), Cinque Pezzi Liturgici (Veni Creator, Dies Irae, Ave Maria, Adeste Fideles, Brevissime variazioni sul tema di San Paolo della Croce).
nel secondo CD: Finale sul Veni Creator, Introitus (sul codice Morse), Chiese di Ovada dimenticate: Sant’Ambrogio, San Bartolomeo, Sant’Antonio, San Michele, San Bernardino, San Martino, San Sebastiano.
Tutti i brani sono connotati dallo stile solido e moderno del nostro Autore, che piega le dissonanze a suo vantaggio e ne riempie i pezzi senza per questo mai sfiorare la noia, anzi, direi che le numerose dissonanze contraddistinguono i pezzi e danno loro il fascino del moderno. Nel primo CD vi sono pezzi di ampio respiro in cui l’autore dà il meglio di sé passando da pezzi di pura fantasia a pezzi su temi gregoriani in cui il cantus firmus passa dal pedale ai manuali senza soluzione di continuità con accompagnamento ora lento ora vivace senza mai passare per sbavature o cadute di stile. Alcuni pezzi si concludono con un catartico accordo maggiore, altri con accordi dissonanti ricchi di tensione. Nel secondo CD vi è un pezzo su cantus firmus gregoriano Veni Creator, maestoso e impressionante; segue un Introitus in cui il cantus firmus è tenuto da una nota ribattuta in modo da dar luogo ad un messaggio beneaugurante in codice Morse (che onestamente non sono stato in grado di decifrare), poi vi sono sette brani descrittivi di sette chiese di Ovada (cittadina natale dell’Autore e dove tutt’ora egli abita) dimenticate perché abbandonate o addirittura distrutte.
Se tutti i brani sono interpretati da Marini con profonda espressione e calandosi integralmente “nel pezzo” riuscendo ad interpretare con maestria le intenzioni dell’autore, le sette chiese dimenticate mi hanno lasciato perplesso: non si distingue nello svolgersi del pezzo e nella scelta e nei cambi dei registi e delle tastiere, la costruzione, lo splendore passato, l’oblio e -là dove c’è stata- la distruzione della chiesa. Insomma nella descrizione delle chiese l’interprete fa un pout-pourri e mi ha lasciato deluso. Ciononostante, esegue correttamente le dissonanze ed i passaggi più ardui, cosa che compensa in parte la delusione suesposta.
Il libretto, in Italiano e in Inglese, ha in copertina una caricatura di mano dell’Autore, il suo curriculum di organista e organologo di chiara fama (ha tenuto per 25 anni in attività il fondamentale sito www.lapaginadellorgano.it), una breve descrizione di ciascun pezzo, il curriculum dell’interprete. C’è la foto dell’Autore e quella dell’interprete e una foto dell’organo utilizzato, poderoso strumento (vero e proprio RiesenOrgel in terra italiana, basti pensare al fatto che al pedale ha due registri reali di 32’ un Controfagotto ed un Principale) di cui c’è la disposizione fonica nella controcopertina della shell.
Consiglio vivamente a tutti gli appassionati d’organo e della musica moderna questo doppio CD per la sorprendente abilità compositiva di Federico Borsari, che si rivela essere un Autore di grande spessore e dalla ricca inventiva, oltre che dalla padronanza dei timbri dell’organo con cui sembra giocare a creare sempre nuove combinazioni, sorprendenti e inusuali che l’interprete rispetta fedelmente (fino a un certo punto, secondo me), creando un mondo fascinoso e ricco di suoni consonanti e dissonanti piacevolmente amalgamati.
A questo CD doppio è seguito un altro CD di opere del Maestro Federico Borsari, di cui parlo QUI.
Novembre 2023
Graziano Fronzuto