Titolo:Oro e Argento Autore:Rosanna Fronzuto Descrizione: Romanzo inedito ambientato nell’Italia centro-meridionale del dopoguerra. 2° Premio al XXII Concorso letterario internazionale di Pontedera “Giovanni Gronchi” e finalista al Premio Letterario Città di Castello VI edizione (2008).
Sinossi: Il giorno dell’ultimo compleanno, Olimpia Cortese chiude la sua lunga vita con un gesto di memoria ed affidando a Sara Aletti, giornalista romana, un vecchio carteggio. E’ il diario di Anna Caruso, vedova della seconda guerra mondiale per l’affondamento del cacciatorpediniere Tarigo. Pagine sofferte del secolo scorso che si sciolgono nei nuovi orizzonti repubblicani di pace e libertà che infiammano gli insegnamenti di storia e democrazia del nonno di Sara, il professore Vittorio Aletti.
Nel viaggio dei ricordi tra l’oro del passato e l’argento liquido del presente, la narrazione stringe, a trama ellittica, sul giallo irrisolto della scomparsa di Sara.
Il carteggio, i suoi appunti ed un antico talismano saranno ritrovati da Martha Renzi che ripercorrerà i misteri e le inquietudini dell’amica giornalista.
Il giorno dell’ultimo compleanno, Olimpia Cortese chiude la sua lunga vita con un gesto di memoria ed affidando a Sara Aletti, giornalista romana, un vecchio carteggio.
E’ il diario di Anna Caruso, vedova della seconda guerra mondiale per l’affondamento del cacciatorpediniere Tarigo. Pagine sofferte del secolo scorso che si sciolgono nei nuovi orizzonti repubblicani di pace e libertà che infiammano gli insegnamenti di storia e democrazia del nonno di Sara, il professore Vittorio Aletti.
Nel viaggio dei ricordi tra l’oro del passato e l’argento liquido del presente, la narrazione stringe, a trama ellittica, sul giallo irrisolto della scomparsa di Sara.
Il carteggio, i suoi appunti ed un antico talismano saranno ritrovati da Martha Renzi che ripercorrerà i misteri e le inquietudini dell’amica giornalista.
Opera prima di Liber Exit. Joseph Gabriel [Ritter von] RHEINBERGER, Sonata n.12 in Re b Maggiore – Sonata n. 11 in Re Minore. Graziano Fronzuto all’organo Tamburini (1958) della Basilica di San Giovanni Bosco in Roma. Presentazione di Federico Borsari. “La musica organistica ha nel suo svolgersi diversi punti fermi. Frescobaldi, Bach, Reger e Franck, insieme a molti altri, ne hanno per così dire segnato il cammino durante i secoli; in quest’ambito, però, Rheinberger rappresenta un punto di riferimento di tutto rispetto per via della caratteristica di concentrare nella sua opera una specie di “summa” dell’organo ottocentesco nella sua forma più spiccatamente “romantica”:la Sonata. Le sue venti Sonate rappresentano una specie di sintesi dell’evoluzione di questo genere musicale per tutta la seconda metà dell’Ottocento fino agli albori del Novecento; in questo excursus musicale, che si snoda all’incirca per mezzo secolo, si possono vedere, ascoltare ed approfondire tutte le caratteristiche e particolarità dell’evoluzione della musica organistica mitteleuropea, seguendone, per così dire, passo dopo passo la crescita stilistica e formale, che da un linguaggio quasi “classico” che si rileva nelle prime opere, si evolve ed arricchisce via via fino al linguaggio assai complesso, orchestrale ed elaborato delle ultime, che sembrano quasi “aprirsi” verso quelle che saranno le grandi e rivoluzionarie novità del Novecento.
Dedicare un disco a Rheinberger è un “atto di fede” tributato alla musica organistica “in divenire”, in uno dei suoi periodi più fecondi e di maggiore rinnovamento; è anche un omaggio appassionato a questo compositore importantissimo nella storia dell’organo europeo moderno, rendendocene partecipi e, per alcuni versi, coprotagonisti. L’undicesima ela dodicesima Sonatarappresentano il periodo migliore dell’ispirazione e dell’evoluzione stilistica dell’Autore e ci vengono proposte in una lettura attenta, accuratissima, che ne scandaglia in profondità le pieghe anche più riservate, sottolineando con assoluta padronanza della partitura e dello strumento la musicalità solida e la personalità forte di un musicista che troppo poco si ascolta in concerto.
Alla consolle del maestoso organo della Basilica di San Giovanni Bosco di Roma, Graziano Fronzuto libera tutte le potenzialità stilistico-formali ed emozionali di queste Sonate in un turbinìo di sensazioni musicali che solo un organista appassionato, competente e di grande esperienza riesce a fare, coadiuvato egregiamente da uno strumento che pare fatto apposta per rendere nel migliore dei modi questa musica, con le sue sonorità al tempo stesso affettuosamente romantiche, solidamente classiche e grandiosamente solenni.
La figura di Rheinberger e la sua musica ne escono qui davvero valorizzate in ogni loro aspetto e caratteristica Questo, nelle intenzioni dell’organista, dovrebbe essere un disco “particolare”, dedicato a pochi, veri ed autentici amici. Noi siamo particolarmente onorati di essere annoverati tra questi e con grande piacere e soddisfazione abbiamo scritto queste poche righe di presentazione. Ma la qualità della musica, l’accuratezza e la bontà della realizzazione discografica e la grande passione che traspare da ogni battuta della sua interpretazione ci fanno confidare in un futuro in cui si renderà giustizia all’autore, all’organo e all’organista ma anche rammaricare che al momento presente queste incisioni debbano rimanere patrimonio di pochi.” Federico Borsari