ALBERT SCHWEITZER
Johann Sebastian Bach
CD Magic Talent 48045
Albert Schweitzer (Kayersberg, Alsazia, 14 gennaio 1875 – Lambarené, Gabon, 4 settembre 1965) fu un uomo dalla vita complessa e avventurosa; prima di tutto fu un medico missionario, fondando in Africa l’ospedale di Lambarené, fu organista di eccelso livello, fu storico della musica e teologo. Inoltre per le sue altissime benemerenze umanitarie fu insignito del Premio Nobel per la pace nel 1952.
Viaggiò molto, soprattutto per promuovere le attività del suo ospedale e cercare finanziamenti, e durante questi viaggi incise dei dischi che col passare del tempo sono divenuti storici e sono stati riversati su CD per avere un’idea delle sue eccelse interpretazioni. Va detto che a Lambarené aveva a disposizione un Pedalpiano verticale donatogli da alcuni ammiratori e con quello si manteneva in esercizio quando aveva un momento libero.
Il CD di cui parliamo oggi raccoglie una serie di incisioni del 1935 e del 1936 di opere di Bach molto note che ci consentono di avere un’idea abbastanza precisa delle doti artistiche del Dottore (veniva chiamato così).
Il primo brano è la Toccata e Fuga in Re minore BWV 565 registrato il 18 dicembre 1935; segue la Fantasia e Fuga in Sol minore BWV 542 registrata fra il 16 e il 18 dicembre 1935; la Fuga in La minore BWV 543 registrata nell’ottobre 1936; la Fuga in Sol Minore BWV 578 registrata fra il 16 e il 18 dicembre 1935; 7 Corali registrati nell’ottobre 1936. La cosa mi fa particolarmente felice poiché il 18 dicembre è la ricorrenza di San Graziano Vescovo di Tours quindi è il mio onomastico. Sapere che Schweitzer ha registrato dei brani in quella data è emozionante.
Le interpretazioni sono di altissimo livello; certo sono molto lontane da quelle cui siamo abituati attualmente, ma sentire i fraseggi perfettamente portati, i legati impeccabili, gli staccati né troppo secchi né troppo prolungati, la linea melodica (soprattutto nei corali) ben portata e chiaramente udibile senza “sporcature” di sorta rende il CD un documento prezioso.
Il libretto purtroppo è limitato ad una stringata cronologia della vita di Schweitzer; è anche riportato il viaggio in America in occasione del quale tenne delle lezioni-conferenza tra cui quelle cui partecipò la mia insegnante Tina Guglietta che può definirsi a buon diritto sua allieva e che mi ha trasmesso immutato l’amore per Bach del Dottore che fu anche suo.
Tornando ai brani del CD, colpiscono le scelte dei registri, i cambi di tastiera, i ritmi sempre giusti e sempre nobili, che rivelano lo stile del Dottore così personale e così diverso dagli stili degli organisti più recenti. Già il celebre incipit della Toccata e Fuga in Re Minore fa capire tante cose: la scelta dei registri, dei ritmi, dei fraseggi e quant’altro caratterizza il brano tutti trattati con impeccabile maestria e granitica coerenza.
Non stupisce quindi che a settant’anni di distanza dalla registrazione (il CD è del 2005) questi brani incisi da Schweitzer negli anni ’30 del XX sec. vengano riproposti in una collana di vasta diffusione: significa che il Dottore, con le sue interpretazioni, ha ancora molto da dirci e da darci.
Gennaio 2022
Graziano Fronzuto