Dialogue for two Organs
Luigi Celeghin e Bianka Pezic (duo di organisti)
Organi della Basilica di Maria SS. Madre della Misericordia in Sant’Elpidio a Mare
CD Naxos 8.557131
Come in molte cattedrali spagnole, anche in alcune chiese Italiane vi sono due organi; qui nella basilica di Maria SS. Madre della Misericordia in Sant’Elpidio a Mare vi sono due strumenti di scuola veneta: un Gaetano Callido del 1785 sulla cantoria a sinistra del presbiterio e un Pietro Nacchini del 1757 sulla cantoria opposta. I due strumenti non sono gemelli e si somigliano poco, ma hanno un brillante ripieno e registri “da concerto” degni di nota che li rendono complementari e particolarmente adatti alle esecuzioni in duo.
Il programma inciso è assai vario: Luigi Cherubini, Sonata per due organi; Baldassarre Galuppi, Sonata a due organi; Anonimo Italiano, Sonata a due organi; Muzio Clementi, Sonata per due organi; Ferdinando Bonazzi Suonata per due organi e Pastorale a due organi; Giuseppe Busi, Quattro Sonate per due organi; Francesco Canneti, Finale a due organi nell’opera Aida di Giuseppe Verdi.
Non ci sono brani eseguiti “a solo” ma sono tutti in duo a dimostrazione dell’alto grado di affiatamento dei due interpreti, se non ci induce in errore il succinto curriculum di entrambi riportato nel CD, Maestro e Allieva. La chiesa è di medie dimensioni ed è sufficientemente risonante per esaltare le caratteristiche foniche dei due strumenti, ben riprese dai tecnici dello studio S.M.C. di Davide Campajola.
I brani sono pressocché misconosciuti tranne forse la Sonata di Cherubini, e meritano la registrazione e la divulgazione tramite CD. Le esecuzioni sono accattivanti e ben fatte; forse solo il Finale dell’Aida di Francesco Canneti meritava qualche libertà in più e un approccio più lirico che non strettamente strumentale, sia pur notevole, cui è stato confinato.
Il libretto succinto ma abbastanza esauriente è in Inglese e in Tedesco, forse dubitando dell’interesse Italiano per questo raro repertorio a due organi. Eppure l’intero CD è italianissimo dal repertorio agli organi all’esecuzione dei pezzi.
Il CD merita ampiamente di far parte delle collezioni degli appassionati, soprattutto per la rarità dei brani ascoltabili e per la bellezza dei due organi registrati qui per la prima volta, che rendono piena giustizia alle esecuzioni a doppio organo rare ma non assenti nel repertorio organistico italiano.
Maggio 2022
Graziano Fronzuto