Johann Ludwig Krebs
Opere per Organo Vol 1
Gerhard Gnann
Organo Josef Gabler dell’abbazia di Weingarten
CD Naxos 8.553924
Johann Ludwig Krebs fu uno dei più importanti organisti e compositori tedeschi della generazione successiva a J.S.Bach (di cui fu fra gli allievi prediletti) e le sue opere meritano senza dubbio la massima attenzione da parte dei musicofili. Questo CD è integralmente a lui dedicato e contiene i seguenti brani: Toccata e Fuga in Mi maggiore; Ach Gott, erhὃr mein Seufzen (O Dio, ascolta i miei sospiri); Sei Lob un Ehr dem hὃchsten Gut (sia lode e onore al Sommo Bene); Toccata e Fuga in La minore; Allein in Gott in der Hὃh’ sei Ehr’ (solo in Dio nel cielo sia la gloria); Wer nur den lieben Gott lἅβt walten (chi lascia che il solo caro Dio regni); Fantasia sopra Freu dich sehr, o meine Seele (rallegrati grandemente o anima mia); Trio in Mi bemolle maggiore; Ach Herr mich armer Sὒnder (o Signore, me povero peccatore); Preludio e Fuga in Do maggiore.
Pur essendo il primo di una serie di CD dedicata all’autore, presenta una scelta dei brani fra i più vari fra le sue composizioni. La più monumentale è senza dubbio la Toccata e Fuga in Mi maggiore, lunga oltre 9 minuti, affrontata da Gnann con estremo rigore (e qui non ci sarebbe stato male un po’ di rubato e qualche libertà in più durante l’esecuzione) ed anche vigore, che non guasta mai. Non sfigurano le altre composizioni, anche se di lunghezza di poco o assai inferiore, rese con maestria non comune da Gnann sfruttando molto bene le splendide coloriture dei registri dell’organo di Weingarten.
Il libretto, in Inglese, Tedesco e Francese, contiene cenni critici sui brani incisi e la disposizione fonica molto ricca dell’organo e in copertina c’è la fotografia di un dettaglio della cassa dell’organo in tutta la sua monumentale grandezza.
All’ascolto il CD si presenta molto bene; i vari brani sono affrontati con il giusto pathos protoromantico e -anche se qualche libertà in più avrebbe giovato- si fanno ascoltare senza problemi e senza noia (cosa che altre incisioni provocano a prescindere dai brani incisi); l’abilità compositiva di Krebs viene fuori in tutta la sua grandezza e fa rimpiangere che nel mercato Italiano si trovino così poche incisioni delle sue opere (io stesso, per quanto abbia cercato, non sono riuscito a trovare nessuno dei volumi successivi a questo -il quale è il primo della serie- che la Naxos gli ha dedicato).
Lo stile di Krebs, influenzato ovviamente da quello del suo maestro Johann Sebastian Bach, è brillante e animoso, con concessioni qui e lì al virtuosismo più alto e nobile, con fugati e contrappunti impeccabili nonostante siano ormai prossimi allo stile romantico imminente. Gnann rende assai bene questo misto di passato (l’influenza di Bach) e di futuro (le concessioni romantiche) con i registri giusti e i giusti cambi di tastiera e col pathos corretto per questo tipo di pezzi.
Il CD, fra i più interessanti della mia collezione, è consigliabile a tutti gli amanti della musica della fine del XVIII sec. specie a quelli che non conoscono Krebs.
Novembre 2022
Graziano Fronzuto