Heinrich Scheidemann
Opere per Organo Vol 1
Pieter van Dijk
Organo Von Hagerbeer/Schnitger della chiesa di San Lorenzo ad Alkmaar (Paesi Bassi)
CD Naxos 8.554202
Heinrich Scheidemann fu uno dei più importanti organisti e compositori olandesi del XVII sec. e le sue opere meritano senza dubbio la massima attenzione da parte dei musicofili. Questo CD è integralmente a lui dedicato e contiene i seguenti brani: Preludio in Re minore, Dic nobis Maria (da Giovanni Bassano), Magnificat VI toni, Ballet, Erbarm dic mein, O Herre Gott, Toccata in Sol maggiore, Paduana Lacrymae (da John Dowland), Surrexit pastor bonus (da Orlando di Lasso), Jesus Christus unser Heiland, Vater unser im Himmelreich I, Preambolo in Do maggiore.
Pur essendo il primo di una serie di CD dedicata all’autore, presenta una scelta dei brani fra i più vari fra le sue composizioni. La più monumentale è senza dubbio il Magnificat VI Toni, della durata di oltre 16 minuti che la rende di gran lunga la più lunga incisione del CD, affrontata da van Dijk con estremo rigore (e qui non ci sarebbe stato male un po’ di rubato e qualche libertà in più durante l’esecuzione) ed anche vigore, che non guasta mai. Non sfigurano le altre composizioni, anche se di lunghezza assai inferiore, rese con maestria non comune da van Dijk sfruttando molto bene le splendide coloriture dei registri dell’organo di Alkmaar. Curiosa la scelta come brano di chiusura di un Preambolo, un brano scritto appositamente per l’inizio di qualcosa (di una Messa, di un Concerto o quant’altro).
Il libretto, in Inglese, Tedesco e Francese, contiene cenni critici sui brani incisi e il curriculum (solo in Inglese) dell’organista; c’è la disposizione fonica dell’organo e la sua storia (solo in Inglese) e in copertina c’è la fotografia dell’organo in tutta la sua monumentale grandezza.
All’ascolto il CD si presenta molto bene; i vari brani sono affrontati con il giusto pathos e -anche se qualche libertà in più avrebbe giovato- si fanno ascoltare senza problemi e senza noia (cosa che altre incisioni provocano a prescindere dai brani incisi); l’abilità compositiva di Scheidemann viene fuori in tutta la sua grandezza e fa rimpiangere che nel mercato Italiano si trovino così poche incisioni delle sue opere (io stesso, per quanto abbia cercato, non sono riuscito a trovare nessuno dei volumi successivi a questo -il quale è il primo della serie- che la Naxos gli ha dedicato).
Il CD, fra i più interessanti della mia collezione, è consigliabile a tutti gli amanti della musica del XVII sec. specie a quelli che non conoscono Scheidemann.
Ottobre 2022
Graziano Fronzuto
P.S. resta il dubbio del famigerato Principaal 22′ del Pedale: c’è chi sostiene che si tratti di un Principale 32′ che inizia al 22′ (Sol1) e c’è chi sostiene che inizia dal Do1 costituendo una gran quinta per ottenere l’effetto di 64′. Solo che per ottenere realmente l’effetto del 64′ dovrebbe esserci anche un Principale 32′ che qui non c’è…