L’organo della Basilica di
San Pietro ad Aram – NAPOLI
TAMBURINI (1950)
di Graziano Fronzuto
Registri
[Azionati da placchette collocate in fila unica orizzontale al di sopra del II Manuale]
I Manuale – Grand’Organo
1 Ripieno [grave] 6 file 2 Ripieno [acuto] 3 file 3 Decimaquinta 2’4 Ottava 4’
5 Flauto a Camino 4’ 6 Flauto Traverso 8’ |
7 Dulciana 8’ 8 Principale 8’ 9 Principale 16’10 Voce Umana 8’
11 Tromba 8’ |
Unioni ed Accoppiamenti
12 Unione I – Ped 13 Unione Tastiere 14 Ottava Acuta I – Ped15 Ottava Acuta I – I
16 Ottava Acuta II – I 17 Ottava Grave II – I |
18 Unione II – Ped 19 Ottava Acuta II – Ped 19 Ottava Acuta II – II21 Ottava Grave II – II |
II Manuale – Espressivo
22 Oboe 8’ 23 Concerto Viole 8’ 24 Gamba 8’25 Eufonio 8’
26 Salicionale 8’ 27 Bordone 8’ |
28 Fugara 4’ 29 Flauto 4’ 30 Flauto in XII 2’2/3’31 Silvestre 2’
32 Pieno 3 file 33 Tremolo |
Pedale
34 Subbasso 16’ 35 Contrabbasso 16’ 36 Bordone 8’37 Basso 8’ | 38 Principale 8’ 39 Ottava 4’ 40 Violoncello 8’ |
Accessori
5 Combinazioni Aggiustabili generali; Combinazioni Fisse
Pistoncini per Annulli
Pistoncini e Pedaletti di richiamo Unioni8’e Combinazioni Aggiustabili
Staffa Crescendo Generale
Staffa Espressione al II Manuale
Pedaletti Ripieno I, Forte II, Tutti
Estensione: Manuali di 61 note (Do1–Do6); pedaliera di 32 note (Do1–Sol3).
Collocazione in corpo unico sulla cantoria fondale absidale.
Cassa non presente.
Mostra di canne dell’ordine di 8’ disposte ‘a palizzata’ con disegno a 5 cuspidi.
Note
Non ho trovato notizie su organi precedenti (forse esisteva un organo settecentesco collocato sulla parete fondale, su una cantoria i cui pannelli sono stati ripresi dall’attuale basamento della mostra); questo attuale è stato realizzato per il Giubileo 1950 su progetto di Ferruccio Vignanelli.
Grazie alla collocazione fondale risuona molto bene in chiesa, anche più di quanto le sue effettive dimensioni sembrerebbero consentire. Nonostante un abbandono quasi decennale, si è conservato in condizioni accettabili tanto da permettere un rapido ripristino funzionale nell’autunno 2011 ad opera di Gian Marco Vitagliano e Alessandro Giacobazzi su iniziativa dell’organista Giovanni Picciafoco per tenervi un concerto già nel gennaio 2012.
Ho potuto suonare questo strumento il 2 gennaio 2012 grazie a Giovanni Picciafoco, con Gian Marco Vitagliano.
Nel corso del sopralluogo ho notato i numerosi stemmi Basilicali (chiavi di San Pietro intrecciate al manico dell’ombrello –o “baldacchino”– papale che le sovrasta; tali stemmi indicano anche la Sede Vacante tra un pontefice e l’altro e sono propri delle basiliche romane) disseminati nella chiesa ed il sacrista mi ha detto che tali stemmi ricordano che questa è la prima basilica dedicata a San Pietro (per storia e per importanza) dopo quella Vaticana.
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