CATALOGO IN RIPRISTINO
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54 Studi del Maestro Graziano Fronzuto
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“Rilievi d’Organo” si basa su 54 CD scelti nella ricca collezione di Graziano Fronzuto e da questi recensiti criticamente con brevi annotazioni su contenuto, interprete, edizione e libretto. CD d’organo non tutti facilmente reperibili, ma in buona parte ancora in commercio e pertanto a tutt’oggi acquisibili. Contengono i suoni di organi internazionali di difficile raggiungimento (sarebbero necessari molti viaggi mirati) ma che tramite i CD stessi possono essere apprezzati in tutto il loro splendore: dai PPP ai FFF, da un repertorio ad un altro tutti appropriati ai singoli strumenti. “Rilievi d’Organo” non ha pretese di guida, ma costituisce un suggerimento per intenditori, che non deluderà chi vorrà ascoltare uno o più dei pregevoli 54 CD attenzionati dal M° Graziano Fronzuto.
2^ Edizione giugno 2023, impaginazione e stampa Tipografia Eurosia Roma.
Prefazione di Anna Maria Funari, autrice di narrativa, fiabe e saggistica
Quando mi è stato proposto di scrivere la prefazione a “Rilievi d’Organo”, come prima cosa mi sono chiesta se sarei stata all’altezza di affrontare questa sfida; ho letto con interesse il testo di Graziano Fronzuto e poi ho deciso di buttarmi nella nuova, interessante e piacevolissima avventura. La lettura non solo mi ha introdotto nel meraviglioso mondo di questi strumenti, alcuni molto antichi e conservati con estrema cura nelle cattedrali e nelle chiese di mezza Europa, ma mi ha anche permesso di conoscerne le caratteristiche che li rendono unici.
L’autore tuttavia non si limita assolutamente a fornire, per ognuno di loro, una mera “scheda tecnica”, ma ne fa un interessante studio che indica, per ogni singolo strumento, esecutori e brani che, alla luce della sua personale esperienza di organista, meglio si adattano ai singoli registri di un organo piuttosto che ad un altro, completando ogni descrizione con un suo personale pensiero, senza mai cadere in un linguaggio pedante o “ingessato” in tecnicismi prettamente musicali, ma lasciando piuttosto un ampio spazio alle sue più intime emozioni che sfociano in parole che divengono esse stesse musica.
Graziano Fronzuto è, infatti, un musicista di provata esperienza e di estrema sensibilità. Della sua esecuzione della Sonata n. 12 in Re b Maggiore e della Sonata n. 11 in Re Minore di Joseph Gabriel [Ritter von] RHEINBERGER, Federico Borsari scrive “Alla consolle del maestoso organo della Basilica di San Giovanni Bosco di Roma, Graziano
Fronzuto libera tutte le potenzialità stilistico-formali ed emozionali di queste Sonate in un turbinìo di sensazioni musicali che solo un organista appassionato, competente e di grande esperienza riesce a fare, coadiuvato egregiamente da uno strumento che pare fatto apposta per rendere nel migliore dei modi questa musica, con le sue sonorità al tempo stesso affettuosamente romantiche, solidamente classiche e grandiosamente solenni.”
La sua raccolta di 54 studi rivela quindi, al lettore attento, non solo la conoscenza e l’esperienza tecnica, ma porta in piena luce il profondo legame che lo unisce a questi strumenti potenti, imponenti e decisamente impegnativi, ma anche la profonda passione con cui esegue i suoi concerti.
Concludo dicendo che “Rilievi d’Organo” è certamente un testo accessibile sia agli esperti del settore che a coloro i quali, ai primi approcci con questa tipologia di strumento, sono desiderosi di conoscere storia e caratteristiche di quelli che sono gli strumenti maggiormente rappresentativi del mondo degli organi e ritengo non dovrebbe mancare in nessuna libreria di chi si definisce anche solo semplicemente “musicista”, poiché rappresenta davvero un testo di indiscutibile valore culturale.
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Indice di “Rilievi d’Organo”
I FROM STANLEY TO WESLEY VOL.2
II ALBERT SCHWEITZER
III ALKAN
IV MATTHIAS WECKMANN ORGAN WORKS VOL. I
V DIE KLAIS-ORGEL IM DOM ZU AACHEN
VI ORGELPORTRAIT ST. ANNA – AUGUSBURG
VII LOUIS VIERNE – PIÈCES DE FANTAISIE
VIII L’ORGANO CARLEN – WALPEN DI BACENO
IX MUSICA D’ORGANO A ROMA TRA RINASCIMENTO E BAROCCO
X BERLINER DOM SAUER ORGEL
XI JOSEF GABRIEL VON RHEINBERGER VOL. I
XII JOSEF RHEINBERGER
XIII ROMANTIC ORGAN
XIV WEST EUROPEAN ORGAN WORKS
XV FANTASY ON CARLISLE
XVI ORGANS IN THE CITY OF CORK – IRELAND
XVII FERNANDO GERMANI
XVIII GIGOUT
XIX DOMENICO SCARLATTI
XX CARL PHILIPP EMANUEL BACH
XXI MOZART ORGAN MUSIC
XXII JERUSALEM ON HIGH
XXIII LANDSBERG ORGANO STORICO NELLA CHIESA DI SANTA CROCE
XXIV MICHELANGELO ROSSI
XXV ORGANI DELLA CHIESA DI SAN TOMASO A LIPSIA
XXVI EL ÓRGANO DE LA CAPILLA REAL
XXVII LES ORGUES DE LA CATHÉDRALE DE MALAGA
XXVIII ORGANO DEL SOL MAYOR – MARBELLA
XXXIX ORGANO DEL DUOMO DI MILANO
XXX FRANZ JOSEPH HAYDN
XXXI TWO CENTURIES OF BRITISH ORGAN MUSIC
XXXII MUSICA BAROCCA PER ORGANO DELLA GERMANIA DEL SUD
XXXIII ORGANO IN CONCERTO
XXXIV BELGISCHE ORGELROMANTIK
XXXV LEFÉBURE-WÉLY
XXXVI PADRE DAVIDE DA BERGAMO
XXXVII ORGELPORTRAIT ST. ANNA – AUGUSBURG
XXXVIII FRANCESCO E PIERGINO MAURELLI (ORGANO A 4 MANI)
XXXIX RHEINBERGER SECONDO GRAZIANO FRONZUTO CD CONTRADANZA N.1
XL RHEINBERGER: ORGAN MUSIC
XLI MARIE-CLAIRE ALAIN
XLII DUPRÉ-FRANCK-WIDOR
XLIII CHRISTOPH ALBRECHT
XLIV DIALOGUE FOR TWO ORGANS
XLV DOMENICO SCARLATTI
XLVI SOUTHWARK CATHEDRAL LEWIS ORGAN
XLVII LA MUSIQUE D’ORGUE ITALIENNE (VOL.1) “LA RENAISSANCE”
XLVIII JAN PETERSZOON SWEELINK
XLIX THE SALISBURY SOUND
L VAGO E DOLCE CONCENTO – L’ARTE DI SONAR L’ORGANO A NAPOLI
LI ORGANI STORICI DELLA CATTEDRALE DI VERONA
LII I SUONI DI VILLA D’ESTE – TIVOLI
LIII ORGANI DELLA NUOVA OLANDA
LIV THE WORLD OF THE ORGAN
racconto di Antonio Vittiglio
“Mi chiamo Antonio, sono nato e vivo a Roma. Il pensiero di questo libro è rivolto a bambini capaci di sognare come me che ho scritto questo libro. Spero che anche i genitori di questi bambini riprendano a sognare come da bambini”.
Questa la quarta di copertina scritta dall’autore stesso Antonio Vittiglio per presentare al lettore “Snorkeling Pauroso”, racconto fantastico dal tono “thriller” che, edito da Liber Exit, ne segna l’esordio di scrittore “in erba”.
Leggende e surrealismi della vita di tutti i giorni. Raccolta di racconti di Cristian Bartaloni.
La scelta editoriale è di Rosanna Fronzuto che cura la prefazione del libro e sceglie per la copertina un particolare di un’opera dell’astrattista romana Silvia Castaldo.
Cristian Bartaloni, nato ad Empoli nel 1974, lettore accanito, appassionato di teatro nonché scrittore esordiente, mitizza la vita di tutti i giorni in racconti surreali conditi di gustosa ironia tipica della sua terra toscana. Dall’incontro ravvicinato con “venerine” presenze nel computer allo shampoo al gatto di casa, dalla ricerca di “ali angelicate” tra gli “scaffali dell’ikkea” alle corse mattutine nel parco: nei suoi divertenti e surreali racconti i fatti semplici della vita sembrano dilatarsi tra gironi danteschi di fantasie bizzarre con tratti malinconici e sapienti citazioni evocate ad istruzioni per l’uso quotidiano della realtà. Nel vortice di ogni racconto tutto accade e tutto sembra già passato eppure tutto è presente, ma ancora imperfetto perché gli Slanci Eroici sono impulsi creativi improvvisi che ribaltano il modo di vedere l’attimo liberandolo dalla noia degli schemi convenzionali e proiettandolo nella dimensione visionaria dell’io.
Titolo: Zenit
Collana: Donne in Poesia, Edizione Liber Exit, 2014
Autrici: Consuelo Casini – Roberta Petraglia – Simonetta Visconti
Descrizione: Raccolta di poesie
Sinossi: Zenit è l’unica posizione del sole che non fa ombre sulla terra, direzione verticale del viaggio poetico delle tre autrici esordienti verso le infinite esplorazioni dell’io e dei sentimenti.
Consuelo Casini, intrisa d’urgenza lirica come dice a presentazione di sé: “parole e versi mi sopraggiungevano con una forza viscerale profonda, dando consistenza all’estro e diventando fonte di libertà anche dai legami della punteggiatura”, quasi a segnalare che soltanto la libertà creativa le concederà l’accesso alla conoscenza di tutte le cose con il lusso delle maiuscole: ‘Quanto stupore al visivo/ che a stento comprende il non vivo/ Ma è risultanza d’incontro e visione/ Parte da luce e si completa nel cuore.’ (cfr. Il gioco d’ombra – p. 29)
Roberta Petraglia, poetessa “della pietra” si sofferma a riflettere “come la mente riesca a riciclare pietre di crolli anteriori e parole sfuse sia un processo quasi sconosciuto”, rammaricandosi che “nell’abnorme sviluppo industriale scientifico-elettronico” sia stato “accantonato il senso dell’armonico e del necessario” fino ad ammettere, in ispirazione poetica, che ‘nessun passo spezza sigilli/sull’impiantito logoro./Invecchia pure il tempo/fermo a contar sassi/sotto l’intonaco che sbecca/coi suoi artigli vigliacchi.’ (cfr. Piaggine – p. 78)
Simonetta Visconti, scandita dal tempo, titola le sue poesie con date certe perché la realtà ha le sue precipitazioni, rapide, violente, e quello che non si compie per anni, avviene in un giorno e bisogna consacrarne il momento trascrivendolo: “negli anni ho compreso che quelle parole non erano mie, bensì dettate letteralmente sotto ispirazione da un piano superiore”. E il 25 aprile 2002 profetizza di sé ‘E’ inverno. C’è vento e arriva dal mare./Sono alla scrivania e sto scrivendo il mio libro./Sarà pubblicato./ Il mio sogno si avvera.’ (cfr. 25/4/2002 – pag. 91)
Ed è nello scorrere in versi sciolti di ogni forma d’amore per la vita e del tempo in cui accade, che il lettore subisce, ad opera ipnotica delle autrici di Zenit, una fascinazione: il ritrovarsi inconscio ad “Oltrepassare le parole” come Lucrezia Palummo preavverte nel proemio.
CD opera prima Liber Exit della collana ContraDanza
Joseph Gabriel [Ritter von] RHEINBERGER
Sonata n. 12 in Re b Maggiore – Sonata n. 11 in Re Minore
Graziano Fronzuto all’organo Tamburini (1958) della Basilica di San Giovanni Bosco in Roma
Presentazione di Federico Borsari
“La musica organistica ha nel suo svolgersi diversi punti fermi. Frescobaldi, Bach, Reger e Franck, insieme a molti altri, ne hanno per così dire segnato il cammino durante i secoli; in quest’ambito, però, Rheinberger rappresenta un punto di riferimento di tutto rispetto per via della caratteristica di concentrare nella sua opera una specie di “summa” dell’organo ottocentesco nella sua forma più spiccatamente “romantica”:la Sonata. Le sue venti Sonate rappresentano una specie di sintesi dell’evoluzione di questo genere musicale per tutta la seconda metà dell’Ottocento fino agli albori del Novecento; in questo excursus musicale, che si snoda all’incirca per mezzo secolo, si possono vedere, ascoltare ed approfondire tutte le caratteristiche e particolarità dell’evoluzione della musica organistica mitteleuropea, seguendone, per così dire, passo dopo passo la crescita stilistica e formale, che da un linguaggio quasi “classico” che si rileva nelle prime opere, si evolve ed arricchisce via via fino al linguaggio assai complesso, orchestrale ed elaborato delle ultime, che sembrano quasi “aprirsi” verso quelle che saranno le grandi e rivoluzionarie novità del Novecento.
Dedicare un disco a Rheinberger è un “atto di fede” tributato alla musica organistica “in divenire”, in uno dei suoi periodi più fecondi e di maggiore rinnovamento; è anche un omaggio appassionato a questo compositore importantissimo nella storia dell’organo europeo moderno, rendendocene partecipi e, per alcuni versi, coprotagonisti. L’undicesima ela dodicesima Sonatarappresentano il periodo migliore dell’ispirazione e dell’evoluzione stilistica dell’Autore e ci vengono proposte in una lettura attenta, accuratissima, che ne scandaglia in profondità le pieghe anche più riservate, sottolineando con assoluta padronanza della partitura e dello strumento la musicalità solida e la personalità forte di un musicista che troppo poco si ascolta in concerto.
Alla consolle del maestoso organo della Basilica di San Giovanni Bosco di Roma, Graziano Fronzuto libera tutte le potenzialità stilistico-formali ed emozionali di queste Sonate in un turbinìo di sensazioni musicali che solo un organista appassionato, competente e di grande esperienza riesce a fare, coadiuvato egregiamente da uno strumento che pare fatto apposta per rendere nel migliore dei modi questa musica, con le sue sonorità al tempo stesso affettuosamente romantiche, solidamente classiche e grandiosamente solenni.
La figura di Rheinberger e la sua musica ne escono qui davvero valorizzate in ogni loro aspetto e caratteristica Questo, nelle intenzioni dell’organista, dovrebbe essere un disco “particolare”, dedicato a pochi, veri ed autentici amici. Noi siamo particolarmente onorati di essere annoverati tra questi e con grande piacere e soddisfazione abbiamo scritto queste poche righe di presentazione. Ma la qualità della musica, l’accuratezza e la bontà della realizzazione discografica e la grande passione che traspare da ogni battuta della sua interpretazione ci fanno confidare in un futuro in cui si renderà giustizia all’autore, all’organo e all’organista ma anche rammaricare che al momento presente queste incisioni debbano rimanere patrimonio di pochi.”
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